Oggi Armani è il terzo uomo più ricco d'Italia.
Di Giorgio Armani voglio ricordare un paio di cose. La prima riguarda proprio la sua moda. Rigida, severa, quasi monacale, soprattutto nei primi anni. Come mai? Risposta: tutti possiamo fare della moda sexy, basta fare dei buchi qui e là. Ma l’eleganza non è quella.
La seconda è quando Renzi, allora primo ministro, gli chiede di andare, insieme a altri, alla Casa Bianca, a rappresentare l’Italia. Giorgio, elegante come sempre, va, e è certamente la persona più conosciuta in quel contesto. Non fa dichiarazioni politiche (mai), ma è evidente che un po’ di simpatia per il giovane Renzi c’è.
La terza è quando compra una villa nell’Oltrepò pavese. Si tratta chiaramente di un falso storico: una casona falso ‘700, fatta costruire dall’allora proprietario della Durban’s. Spiegazione: dovevi vedere i mobili, tutti falsi, tutti eliminati. Però la posizione è buona, vicino a Milano, in pochi minuti di macchina sei qui e respiri un’altra aria.
Giorgio Armani è oggi lo stilista più famoso al mondo, ma comincia come vetrinista e nei suoi inizi è accompagnato da una “mente” economica, Sergio Galeotti. Quando Galeotti muore prematuramente, c’è qualche ansia per l’impero che i due stavano costruendo. Ma Giorgio non cerca un nuovo socio: decide che farà lui anche la parte di Sergio, gli affari.
Il tempo ha rivelato che è stato bravo anche in questo, sempre con il suo stile tranquillo e senza urla.
Oggi è considerato il terzo uomo più ricco d’Italia.